Approfondiamo nel nostro articolo le principali caratteristiche del servizio IDC sulle bolle doganali elettroniche
Bolle doganali elettroniche: come sfruttare appieno i vantaggi della digital transformation? Come già descritto in un nostro articolo precedente, le dichiarazioni doganali vengono infatti ora trasmesse al Sistema informativo dell’Agenzia delle Dogane.
A metà 2022, più precisamente con la Circolare 22/2022 del 9 giugno “REINGEGNERIZZAZIONE DEL SISTEMA INFORMATICO DI SDOGANAMENTO ALL’IMPORTAZIONE – INDICAZIONI PROCEDURALI H1-H5”, si è verificato un passo avanti decisivo verso la digitalizzazione delle bolle doganali.
Con riferimento all’art.6 del Codice doganale dell’Unione si dispone che “tutti gli scambi di informazioni, quali dichiarazioni, richieste o decisioni – tra autorità doganali nonché tra operatori economici ed autorità doganali e l’archiviazione di tali informazioni richieste dalla normativa doganale – siano effettuati mediante procedimenti informatici.”
Cosa cambia per le aziende
L’introduzione delle bolle doganali elettroniche obbligatorie comporta diversi cambiamenti per le aziende. Tutte, infatti, dovranno uniformarsi allo standard EUCDM (European Union Customs Data Model), che segna il passaggio dal cartaceo al digitale.
Fino ad oggi la tradizionale gestione cartacea presentava i ben noti e consueti limiti. Basti pensare ai tempi e alla mole di lavoro non indifferenti per il reparto amministrativo e tutti i rischi derivanti da attività di data entry per ogni singola pratica.
Senza tralasciare tutte quelle mansioni di riconciliazione durante la fase di presa in carico della documentazione che transita ogni giorno in ufficio.
Digitalizzare il processo di importazione permette alle aziende di sfruttare appieno tanti vantaggi. Da un lato, l’automatizzazione di una serie di attività sin qui svolte manualmente, lungo tutto il percorso che va dalla ricezione dei documenti sino all’estrazione delle informazioni e all’abbinamento delle bolle ai relativi ordini e fatture.
Oppure la sensibile riduzione di tempi, e conseguentemente costi, per la lavorazione, la consultazione così come per il monitoraggio della documentazione.
La transizione verso le bolle doganali elettroniche è ormai realtà. Ma le aziende sono sempre in grado di gestire in-house le attività necessarie?
Bolle doganali elettroniche: il servizio IDC
IDC – Indicom Document Care può supportare le imprese nella gestione in outsourcing delle bolle doganali elettroniche.
Il servizio IDC prevede che in una prima fase gli operatori doganali del cliente inviino, oltre alla fattura fornitore, obbligatoriamente i vari moduli “Hx” ossia la dichiarazione di immissione in libera pratica e uso finale.
Successivamente IDC legge dai moduli il cosiddetto Movement Reference Number (MRN). Si tratta di un numero che viene attribuito a tutte le operazioni di esportazione e che viene utilizzato dai nostri operatori come chiave di ricerca per il download di una serie di documenti: il prospetto contabile, quello di sintesi e quello di svincolo (anche questo obbligatorio).I documenti ricevuti vengono fascicolati e raccolti in un unico file.
Le risorse IDC si occupano successivamente di estrarre dal prospetto contabile, tramite OCR, i dati di dettaglio relativi ai codici tributo. Infine, IDC si occupa anche della contabilizzazione dei documenti direttamente sul sistema gestionale del cliente.
Altro aspetto importante riguarda la conservazione digitale. Dal momento che la bolla doganale elettronica, in quanto tale, è un documento informatico fiscalmente rilevante, il nostro servizio si conclude con il versamento in un sistema di conservazione digitale a norma, così da assolvere agli obblighi previsti dalla normativa fiscale italiana.