Il termine per l’adesione al servizio di consultazione e acquisizione delle Fatture Elettroniche è stato posticipato al 28 febbraio 2021. L’Agenzia delle Entrate, con un provvedimento emanato negli scorsi giorni, ha ratificato una decisione che era già nell’aria da qualche tempo.
Inoltre, è stato fissato nuovamente il periodo transitorio, con una nuova deadline prevista anch’essa per il 28 febbraio. Durante questa fase, quindi, gli operatori IVA potranno continuare a consultare tutte le fatture emesse e ricevute dalla data di entrata in vigore dell’obbligo di fatturazione elettronica, anche in assenza di esplicita adesione al servizio di consultazione.
Non si tratta del primo rinvio del servizio di consultazione delle FE. La scadenza era infatti slittata già precedentemente fino al 30 settembre 2020 prima dell’ennesima proroga, questa volta all’anno successivo.
Una bozza di provvedimento dell’AdE era stata già bocciata lo scorso agosto dal Garante per la protezione dei dati personali. Nella circostanza erano state evidenziate alcune criticità, legate alla memorizzazione dell’intero contenuto della fattura elettronica da parte dell’Agenzia delle Entrate e non solo dei dati necessari alle verifiche fiscali. Criticità che hanno obbligato l’Agenzia all’implementazione, ancora in corso, di apposite misure di sicurezza. Da qui l’ulteriore posticipo.
Le novità in ottica web service
Le disposizioni dell’AdE hanno introdotto nuove funzionalità, mirando ad una sempre maggiore efficienza del processo di fatturazione elettronica. Le novità riguardano tutti quei soggetti che utilizzano canali web services per effettuare lo scambio dati con lo SDI, il Sistema di Interscambio.
Più nello specifico, è ora possibile , per gli operatori IVA o loro intermediari appositamente delegati e al consumatore finale, richiedere la produzione di un report di quadratura delle fatture elettroniche.
Allo stesso tempo, inoltre, è disponibile il servizio di re-inoltro di tutte le fatture, e delle relative notifiche, che si trovano nello stato di “Impossibilità di recapito”. Una volta riscontrato il buon esito dell’operazione, in automatico verrà impostata la data di consegna con quella di ritrasmissione, funzionalità molto importante ai fini fiscali.