LinkedIn

Novità e spunti interessanti su Fatturazione elettronica e Innovazione digitale

Fatturazione elettronica: addio alla scheda carburante e stop all’uso dei contanti

scheda carburanti

Abolizione della scheda carburante, stop all’uso dei contanti e obbligo di fatturazione elettronica e credito d’imposta per gli impianti di distribuzione:  le più importanti novità della fatturazione elettronica nel settore dei carburanti.

 

Il 27 dicembre 2017 la Manovra 2018 è ufficialmente diventata legge. Come già ampiamente spiegato nei nostri precedenti articoli, la Legge di Bilancio introduce – tra l’altro- importanti novità in ambito fatturazione elettronica, le quali riguarderanno imprese e professionisti in due decisivi step temporali: luglio 2018 (per la compravendita di benzina e gasolio e per la filiera dei subappalti  PA) e gennaio 2019 (per tutti).

In questo articolo, vogliamo concentrarci sulle novità riguardanti la fatturazione elettronica e il settore dei carburanti, con particolare focus su:

  • abolizione della scheda carburante
  • stop all’uso dei contanti
  • obbligo di fatturazione elettronica e credito d’imposta per gli impianti di distribuzione

 

Hai già scaricato il nostro e-book gratuito sulla fatturazione elettronica? Puoi scaricarlo qui.

 

Le schede carburanti

La scheda carburante (altrimenti detta “carta carburanti”), introdotta dallart. 2 della Legge n. 31 del 21 febbraio 1977, è un documento che attesta le spese dettate da rifornimenti di benzina o diesel per autotrazione effettuate presso i distributori stradali. Tale documento era, finora, necessario per consentire la detrazione a fini IVA e la deduzione fiscale del costo dal reddito di imprese e professionisti. Tuttavia, per effetto delle modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2018, a partire da luglio 2018 la scheda carburanti non sarà più obbligatoria nel caso di pagamento effettuato mediante moneta elettronica.

Spieghiamoci meglio. La nuova manovra ha infatti stabilito che le spese di carburante per autotrazione saranno deducibili ai fini del reddito e detraibili ai fini dell’IVA solo nel caso in cui verranno pagate con mezzi tracciabili, vale a dire mediante carte di credito, carte di debito o carte prepagate emesse da operatori finanziari soggetti all’obbligo di comunicazione previsto dall’articolo 7, sesto comma, del Dpr del 29 settembre 1973, n° 605.

Questo vuol dire che a partire da luglio 2018 la scheda carburante non sarà più obbligatoria se il pagamento verrà documentato mediante moneta elettronica, e che, di conseguenza, da tale data verranno abrogate le disposizioni che disciplinavano l’obbligo di tenuta della scheda carburante (Dpr n° 444/1997).

 

Stop all’uso dei contanti

Se, in base a queste nuove disposizioni, la deducibilità e la detraibilità delle spese potrà avvenire solo in caso di pagamento effettuato con carte di credito, carte di debito o carte prepagate, ne consegue che i soggetti titolari di partita Iva non potranno più dedurre il costo relativo all’acquisto di carburante né detrarre la corrispondente imposta sul valore aggiunto in caso di pagamenti effettuati con mezzi diversi dalla moneta elettronica, in primis i contanti.

La disposizione prevede, infatti, le modifiche rispettivamente dell’articolo 164 del Tuir (Testo Unico delle Imposte sui Redditi), con l’introduzione del nuovo comma 1-bis e dell’articolo 19 bis1 con l’introduzione della nuova lettera d) al comma 1.

 

Fatturazione elettronica obbligatoria

Tra le altre novità rilevanti introdotte dalla legge di Bilancio per luglio 2018, ricordiamo poi l’obbligo di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi in riferimento a cessioni di benzina o di gasolio che sono destinate ad essere utilizzate come carburante per motori.

Sempre a partire dal prossimo 1° luglio, gli acquisti di carburante per autotrazione effettuati presso gli impianti stradali di distribuzione, da parte di soggetti passivi Iva, dovranno essere obbligatoriamente documentati con la fattura elettronica (nuovo articolo 22, terzo comma, del Dpr 633/1972).

 

Credito d’imposta per gli impianti di distribuzione

Infine, con la Legge di Bilancio 2018, è stata resa obbligatoria la fatturazione elettronica anche per i benzinai (precedentemente da luglio 2018, ora a partire da settembre 2018). La Manovra ha altresì introdotto proprio per questi ultimi un credito d’imposta di importo pari al 50% delle commissioni addebitate per le transazioni effettuate, tramite sistemi di pagamento elettronico. Il credito di imposta sarà utilizzabile solo in compensazione tramite modello F24, ai sensi dell’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997 n° 241, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di maturazione.

E tu sei pronto per la fatturazione elettronica? Scopri il nostro servizio di fatturazione elettronica b2b e i modelli operativi possibili: contattaci senza impegno per conoscere il nostro servizio e ricevere una consulenza gratuita sulla fatturazione elettronica.

Leggi anche: Fatturazione elettronica obbligatoria: le sanzioni previste

Per restare aggiornati sulle ultime novità in termini di conservazione e fatturazione elettronica, iscriviti alla nostra newsletter oppure seguici su LinkedIn e Facebook per non perderti i nostri articoli e le ultime news! 

4 comments on “Fatturazione elettronica: addio alla scheda carburante e stop all’uso dei contanti

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *