L’agenzia per l’Italia Digitale apre un tavolo di lavoro per sciogliere i nodi della Fatturazione elettronica PA.
Fatturazione elettronica PA: Agid, Agenzia per l’Italia digitale, ha da poco avviato un tavolo di lavoro per rivedere e risolvere le problematiche che ancora affliggono questo processo impedendo l’usufrutto di benefici e vantaggi da parte di tutti gli utenti.
Ma quali sono questi nodi da sciogliere? Il punto è che la normativa relativa all’obbligo di fatturazione elettronica verso la PA è entrata in vigore, dal 31 marzo scorso, poggiandosi su un impianto strutturale e normativo creato con un altro scopo: questo ha creato in alcune occasioni rallentamenti nel processo interpretativo delle fatture da parte dell’ente e rallentamenti nei pagamenti.
Le incertezze riguardano prevalentemente i campi da compilare: talvolta il fornitore non sa dove inserire alcune diciture, e l’ente non sa dunque se provvedere al pagamento per una fattura non contenente le diciture corrette.
Il fornitore non sa se e dove inserire quelle diciture. E l’Ente, dal canto suo, non sa se può in effetti pagare una fattura che non le contiene. Tuttavia la rivoluzione digitale è in atto, e le statistiche aggiornate confermano i passi da gigante fatti negli ultimi mesi dal processo di fatturazione elettronica PA: nell’ottobre 2015 solo il 5,4% del totale delle fatture sono state scartate dal Sistema di Interscambio.
Problemi dunque risolvibili questi, soprattutto nel caso in cui i fornitori si appoggino a professionisti del digitale. Più grave resta invece il problema della natura analogica del sistema PA: mettere in pratica un processo digitalizzato in un contesto che palesemente non lo è ha dei dubbi vantaggi in termini di efficienza e risparmio. Che fare allora? La soluzione non è di certo quella di tornare all’analogico, quanto semmai quella di spingere affinché il processo di digitalizzazione della pubblica Amministrazione, nello specifico quella relativa alla fatturazione elettronica PA, subisca un’accelerazione.
È necessaria cioè una netta virata che porti a una più marcata dematerializzazione di tutti i processi relativi al sistema di fatturazione e ad una digitalizzazione senza precedenti: l’obiettivo è quello di digitalizzare anche le fasi di registrazione e approvazione al pagamento delle fatture elettroniche PA.
Fino a che i processi resteranno in parte analogici e in parte digitale per la maggior parte delle PA, infatti, i benefici rimarranno parziali e gli sprechi saranno massimi: è fondamentale interrompere il principio dello switch off e porre fine alle mezze misure che obbligano la conversione da digitale ad analogico e viceversa in più parti di un unico processo.
Sei interessato alla fatturazione elettronica PA ma non sai come fare, rivolgiti ai nostri esperti per un supporto.
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