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Novità e spunti interessanti su Fatturazione elettronica e Innovazione digitale

Fatturazione elettronica PA: Fattura Facile risponde!

fatturazione elettronica

 

Come ogni settimana rispondiamo a tre domande dedicate alla Fatturazione Elettronica PA per chiarire quei dubbi che ancora emergono sull’argomento. Scopri le nostre risposte e… Buona lettura!

Oggi le nostre domande parlano di compilazione della Fattura PA, dell’imposta di bollo e delle comunicazioni obbligatorie che riguardano la Conservazione a Norma.

Come ci si deve regolare rispetto a informazioni che non rientrano tra i campi obbligatori del tracciato Fattura PA, ma che sono obbligatori per altre norme o disposizioni?

La Fattura Elettronica verso la PA non modifica né le regole fiscali né quelle amministrative in essere. I campi facoltativi del Tracciato FatturaPA  possono essere richiesti come condizione per poter procedere al pagamento della fattura da parte della PA all’interno dei contratti stipulati con i suoi fornitori. Il Sistema di Interscambio SdI non respingerà una fattura che non presenta informazioni all’interno dei campi facoltativi, tuttavia la PA ha facoltà di respingere una fattura che non riporta tutte le informazioni previste dal contratto. Se la PA effettua il controllo entro 15 giorni dalla data di ricezione della fattura, allora il rifiuto può essere veicolato come notifica attraverso il SdI.

 

Bollo: come assolvere l’imposta di bollo sui documenti informatici?

Mentre in passato per pagare l’imposta di bollo erano necessarie sia una comunicazione preventiva che una comunicazione consuntiva da inviare tramite raccomandata A/R all’Agenzia delle Entrate entro il mese di gennaio di ogni anno, la normativa vigente prevede che l’assolvimento dell’imposta di bollo sui documenti informatici debba avvenire solo a consuntivo entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio.

Inoltre, vi sono novità anche riguardo le modalità di pagamento che impongono l’utilizzo del modello F24 e l’indicazione dell’apposito codice tributo.

 

Conservazione a Norma: quali sono le comunicazioni fiscali obbligatorie?

Con l’introduzione del D.M. 17 giugno 2014 è stato definitivamente abrogato l’obbligo di comunicazione dell’impronta dell’archivio informatico, che invece era previsto fino a quella data. Se prima l’adempimento, che era volto a garantire all’Amministrazione la non modificabilità e la non sostituzione nel tempo della documentazione, andava effettuato entro 4 mesi dai termini di presentazione della dichiarazione dei redditi, a partire dal 17 giugno 2014 si è deciso di abrogare questa norma, preferendo quindi la via della semplificazione.

D’altro canto il valore di questo obbligo era stato sorpassato già nel 2009, con il DPCM del 30.03.2009, che con l’articolo 49 prolungava la validità delle Marche Temporali fino a 20 anni, ben oltre i termini obbligatori di conservazione dei documenti fiscali.

Ciò che risulta ancora obbligatorio è invece la comunicazione all’Agenzia delle Entrate dell’applicazione di processi di Conservazione a Norma.

 

 

Per approfondire altri temi di vostro interesse visitate la sezione NEWS oppure per chiarire ulteriori dubbi o incertezze  cercate la risposta nelle nostre FAQ.

Alla prossima puntata!

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