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Novità e spunti interessanti su Fatturazione elettronica e Innovazione digitale

La Fatturazione Elettronica in Giappone

Fe Japan FAFA
Approfondiamo le principali caratteristiche della Fatturazione Elettronica in Giappone

Passi in avanti per la fatturazione elettronica in Giappone. All’interno di un contesto mondiale sempre più spinto verso l’implementazione di soluzioni di FE, anche il paese del Sol Levante non fa eccezione.

Come già visto per altri Stati, si tratta di un processo che va avanti da tempo e che prevede ulteriori step nel prossimo futuro.

Già nel biennio ’19-’20 erano stati avviati importanti iniziative in tal senso ma il vero cambiamento arriverà il 1° ottobre 2023 con l’introduzione del sistema di fatture qualificate.

Le fatture qualificate

Le fatture qualificate giapponesi non differiscono sostanzialmente dalle normali e-fatture, come testimoniato anche dalle informazioni in esse contenute:

  • Nome e codice fiscale dell’emittente
  • Data
  • Nome del cliente
  • Dettagli delle voci della fattura (in particolare per l’aliquota fiscale ridotta)
  • Importo della fattura con aliquota fiscale applicabile
  • Importo dell’imposta di consumo con l’aliquota fiscale applicabile

Quello che le caratterizza è innanzitutto lo standard PEPPOL che ne è alla base e che ne consente l’interoperabilità a livello mondiale. Gli operatori economici giapponesi dovranno utilizzare tale standard con l’obiettivo di facilitare la digitalizzazione dei processi amministrativi all’interno dell’ormai consueto panorama della digital transformation.

Il nuovo sistema di fatturazione elettronica in Giappone

Le fatture qualificate sono quindi la base del nuovo sistema, denominato Japanese Consumption Tax.  Il modello prevede che gli operatori economici debbano conservare una fattura qualificata prodotta da un emittente abilitato per poter richiedere un credito per i fattori produttivi.

Solo aziende regolarmente registrate possono infatti emettere questa tipologia di fatture. Il tutto previa domanda alla Tax Authority Giapponese per ottenere un numero di identificazione a 14 cifre che dovrà comparire sulle fatture conformi al nuovo sistema.

L’uso di e-fatture non è ancora obbligatorio, quindi potranno coesistere anche quelle cartacee, con tutte le consuete limitazioni derivanti dal loro uso tradizionale. Tuttavia, la Japan Digital Agency raccomanda e promuove l’uso del formato Peppol per lo scambio di fatture elettroniche.

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