La legge di Bilancio 2018 ha reso obbligatoria la fatturazione elettronica tra privati: tutte le realtà italiane interessate dovranno sin da subito interfacciarsi con il Sistema di Interscambio. In questo articolo analizziamo le modalità con cui trasmettere le fatture elettroniche ai propri Clienti e riceverle dai propri Fornitori.
Complici la lotta all’evasione fiscale e la ricerca di semplificazione, lo scorso 27 dicembre è stata ufficialmente approvata la Legge di Bilancio 2018, che ha introdotto l’obbligo di fatturazione elettronica tra privati per tutte le realtà italiane in due differenti momenti temporali: luglio 2018 e gennaio 2019.
Nella fattispecie, l’obbligo di fatturazione elettronica è scattato già da Luglio 2018 per:
– Le prestazioni rese dai subappaltatori e dai subcontraenti della filiera delle imprese nel quadro di un contratto di appalto di lavori, servizi o forniture stipulato con un’amministrazione pubblica (sono esclusi i passaggi successivi)
– Le cessioni di benzina o di gasolio destinati ad essere utilizzati come carburanti per motori, ad eccezione delle cessioni di carburante presso distributori stradali di benzina e gasolio il cui obbligo resta per gennaio 2019 (DL 79/2018).
Per tutti gli altri soggetti, invece, l’obbligo di inviare e ricevere fatture elettroniche scatterà da gennaio 2019.
Come nel caso della PA, anche nella fatturazione elettronica tra privati, per trasmettere o ricevere fatture, sarà necessario interfacciarsi con il Sistema di Interscambio (SdI), vale a dire una piattaforma gestita da Sogei per conto dell’Agenzia delle Entrate, in grado di ricevere le fatture elettroniche secondo un formato prestabilito, effettuare i necessari controlli sui file ricevuti e consegnare le fatture ai soggetti destinatari.
Il Sistema di Interscambio diventa dunque una sorta di “postino” con cui interfacciarsi sia per la trasmissione che per la ricezione delle fatture elettroniche.
FATTURAZIONE ELETTRONICA TRA PRIVATI: come inviare le fatture elettroniche?
Il processo di emissione e trasmissione delle fatture elettroniche nell’ambito della fatturazione elettronica tra privati prevede che esse, una volta create nel formato XML Sogei e firmate digitalmente, vadano inviate al Sistema di Interscambio che si preoccuperà di consegnarle al Cliente destinatario. Le modalità di trasmissione disponibili sono più di una.
Una prima possibilità è quella di inviare le fatture elettroniche al Sistema di Interscambio tramite un proprio indirizzo di posta elettronica certificata (PEC). Si tratta di una soluzione poco pratica, soprattutto per le realtà medio-grandi o per i soggetti che hanno necessità di trasmettere una mole significativa di fatture elettroniche. Consideriamo che non si tratta solo di inviare le proprie fatture ma anche di ricevere, sempre via PEC, tutte le notifiche che il Sistema di Interscambio produrrà in seguito ai controlli di conformità del file e alla consegna, positiva o meno, della fattura. Ogni notifica equivale quindi ad un messaggio PEC con le relative ricevute, tutti documenti informatici che dovranno essere versati in un sistema di conservazione per garantire il mantenimento del loro valore probatorio.
In alternativa, si può scegliere di attivare un proprio canale web service o un canale FTP. Questo comporta l’inoltro di una domanda di accreditamento al Sistema di Interscambio e l’attivazione di un percorso di rilascio che prevede, tra le altre cose, numerosi momenti di test. È un’operazione complessa, che richiede il coinvolgimento di risorse tecniche ed economiche, l’istituzione, o la presenza, di un sistema documentale per la gestione dei flussi in entrata e in uscita, sia che si tratti di fatture che di notifiche. Tutti file dovranno anche essere conservati digitalmente in un sistema di conservazione a norma.
Esiste infine una terza possibilità. È possibile scegliere di utilizzare i canali e gli strumenti messi a disposizione da parte di un intermediario già accreditato al Sistema di Interscambio – quale è Indicom – che si preoccuperà quindi di provvedere alla gestione di tutto il flusso, dalla trasmissione, passando dalla ricezione, fino alla conservazione a norma.
Le notifiche prodotte dal Sistema di Interscambio per il flusso attivo riguardano la conformità del file e la sua consegna.
Leggi anche: Fatturazione elettronica: quando si considera emessa una fattura?
FATTURAZIONE ELETTRONICA TRA PRIVATI: come ricevere le fatture elettroniche?
Le modalità di ricezione delle fatture elettroniche sono le stesse disponibili per la trasmissione e non devono necessariamente coincidere: posso scegliere di inviare le fatture via PEC e, ad esempio, riceverle tramite FTP.
È possibile quindi comunicare il proprio indirizzo PEC a tutti i fornitori, i quali dovranno inserirlo all’interno del file XML della fattura elettronica. Quando il Sistema di Interscambio riceverà la fattura elettronica dal fornitore troverà il campo PEC compilato e invierà la fattura elettronica all’indirizzo PEC indicato. Sull’opportunità o meno di scegliere questo canale di ricezione valgono le stesse considerazioni fatte per la trasmissione con un’ulteriore particolarità: la ricevuta completa del messaggio PEC con il quale viene consegnata la fattura acquisisce un’importanza fondamentale dal punto di vista fiscale perché certifica la data di ricezione della fattura ai fini IVA, come previsto dalla Circolare 1/2018 dell’Agenzia delle Entrate. Diventa quindi imprescindibile la conservazione digitale di questi elementi.
La seconda possibilità, come per la trasmissione, è quella di accreditare, presso il Sistema di Interscambio, un proprio canale web service o FTP e farsi quindi assegnare un Codice Destinatario alfanumerico di 7 posizioni. Questo codice andrà quindi comunicato ai propri fornitori il quale dovranno inserirlo all’interno del file fattura. Il Sistema di Interscambio utilizzerà questo codice, riconoscendolo come attivo e ufficiale, per consegnarvi le fatture.
Infine – come nel caso della trasmissione – è possibile appoggiarsi ad un intermediario che abbia già accreditato i propri canali di ricezione e che abbia già ricevuto da Sistema di Interscambio uno o più codici destinatario. Per esempio, scegliendo Indicom come intermediario abilitato, si potrà comunicare ai propri fornitori il codice destinatario di Indicom, evitando quindi di aprire un canale diretto con il Sistema di Interscambio; questo significa che sarà Indicom a ricevere le fatture elettroniche e a smistarle ai soggetti destinatari, operando inoltre per rendere disponibili non solo le fatture per gli operatori del destinatario ma anche le informazioni per alimentare l’ERP aziendale.
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6 comments on “FATTURAZIONE ELETTRONICA TRA PRIVATI: Come inviare e ricevere fatture elettroniche?”
È li che sbagli non tutti hanno aumentato le soglie. Il cartello è riferito al fatto che tutti sono prima passati a quattro settimane per poi tornare alla fatturazione mensile e nascondere l”aumento. Se loro avessero semplicemente fatto un aumento tenendo la fatturazione mensile all”epoca AGCOM non avrebbe fatto niente. Devi anche tenere in considerazione che sarebbero previsti dei rimborsi per a coloro a cui è stata diminuita la fatturazione da mensile a quattro settimane.