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E- fattura e D.lgs 127/2015: quando conviene esercitare l’opzione per il regime premiale?

Opzione regime premiale: quando conviene esercitarla?

La scadenza per esercitare l’opzione per il regime premiale prevista dal D.Lgs. 127/2015 era il 31 marzo 2017. Dalle prime rilevazioni non sono molte le imprese i professionisti che hanno scelto di aderire, forse anche in considerazione del fatto che gli incentivi potevano e potrebbero essere resi più attrattivi e che l’esercizio dell’opzione risulta vincolante per 5 anni. E’ comunque innegabile che essa rappresenti la parte iniziale di un percorso intrapreso dall’AdE per premiare le aziende più trasparenti e collaborative. Abbiamo quindi voluto analizzare in quali casi concreti l’opzione per il regime premiale generi reali vantaggi per le imprese.

 

Il 7 febbraio è stata pubblicata la Circolare 1/E dell’Agenzia delle Entrate che ha fornito i primi chiarimenti rispetto alle modalità di trasmissione telematica dei dati delle fatture emesse e ricevute e delle relative variazioni; tra gli aspetti introdotti di maggiore rilevanza, una novità riguarda coloro che hanno scelto di non aderire all’opzione per il regime premiale definita dal D.Lgs 127/2015. Nello specifico infatti il testo precisa che anche per i soggetti non esercenti l’opzione viene comunque garantita la memorizzazione dei dati di tutte le fatture trasmesse dal Sistema di Interscambio e dunque non è necessario – neanche per loro – rinviare i dati di fatturazione mediante il nuovo file Dati Fattura (ex Spesometro).

Ma, allora, conviene per un’azienda esercitare l’opzione e, se sì, quali benefici otterrebbe? Vediamo di comprendere in quali casi l’opzione è maggiormente vantaggiosa e per quali ragioni.

Aziende che hanno Clienti in contabilità semplificata e liberi professionisti. Esercitare l’opzione per il regime premiale definita dal D.Lgs 127/2015 può essere una soluzione vantaggiosa innanzitutto per quelle imprese che forniscono servizi o prodotti a Clienti in contabilità semplificata (per esempio una ditta individuale) o liberi professionisti. In tal caso infatti, con l’esercizio dell’opzione, l’impresa avrebbe la possibilità di fornire ai propri Clienti un portale attraverso cui essi possano svolgere in maniera del tutto autonoma le attività di fatturazione quali la produzione di fatture, la loro convalida ed eventualmente la loro firma. Grazie a questa attività automatica, l’azienda potrà facilmente trasmettere (sempre tramite portale) le fatture al Sistema di Interscambio e importarle in contabilità. Non dovrà più stampare i registri IVA e avrà l’obbligo di trasmettere trimestralmente i dati delle eventuali sole fatture passive di quei Clienti che ancora le ricevono in formato cartaceo. E la conservazione a norma? Come previsto dal D.Lgs 127/2015, l’azienda potrà non preoccuparsene in quanto,  per i soli fini fiscali, non sarà necessario (ciò non esclude però l’obbligo di conservazione a norma ai fini civilistici).

Ispezioni aziendali ridotte. Altro vantaggio riguarda i titolari di Partita IVA ed è relativo all’introduzione di nuove modalità semplificate per i controlli fiscali; l’opzione per il regime premiale infatti prevede che i controlli fiscali in sede vengano suppliti da modalità di controllo da remoto (come disposto dal Decreto del MEF del 4 agosto 2016), riducendo così gli adempimenti dei contribuenti nonché la probabilità di eventuali ispezioni aziendali.  Dunque basta a verifiche in sede, spesso oggetto di complicazioni ed ostacolo del normale svolgimento dell’attività economica.

Rimborsi IVA prioritari. L’opzione è vantaggiosa anche per tutti i soggetti costantemente a credito di IVA: in questa circostanza esercitare l’opzione per il regime premiale consentirebbe loro di ottenere rimborsi del credito con procedura prioritaria e più veloce entro tre mesi dalla data di presentazione della dichiarazione IVA annuale (senza l’obbligo di dar prova dei requisiti).

Transazioni con moneta elettronica. Aderire all’opzione per il regime premiale è altresì vantaggioso anche per chi già effettua le proprie transazioni con moneta elettronica. Infatti per tutti questi soggetti, l’adesione all’opzione permetterà loro di ottenere la riduzione di 2 anni dei termini di decadenza (relativamente all’accertamento ai fini IVA, mentre per le imposte dirette è limitata a redditi d’impresa o di lavoro autonomo).

I vantaggi diretti ed indiretti, dunque, sono considerevoli e dovrebbero spingere i soggetti interessati a riflettere sull’adesione o meno all’esercizio dell’opzione e sui benefici che potrebbero trarne.

Certo, l’opzione per il regime premiale vincola i soggetti per 5 anni e questo può risultare impegnativo.

Considerando però che la trasmissione dei dati di tutte le fatture è stata comunque resa obbligatoria dall’introduzione dello spesometro trimestrale introdotto dal D.lgs 193/2016 e che, inviando e ricevendo fatture elettroniche attraverso il Sistema di Interscambio, i dati delle fatture emesse e ricevute sono automaticamente acquisiti dall’AdE, iniziare a implementare un processo di fatturazione elettronica rappresenta una scelta strategica per attrezzarsi per il futuro.

La fattura elettronica infatti non rappresenta solo un documento fiscale, ma un momento organizzativo vero e proprio, i cui vantaggi impattano direttamente sul processo amministrativo oltre che sull’organizzazione deputata a governarlo.

I vantaggi a livello amministrativo e organizzativo sono molti e ormai noti:

  • Eliminazione del tempo speso per il data entry delle fatture attive e passive
  • Riconciliazione automatica con i dati contenuti nei documenti di filiera
  • Riduzione del rischio di errori grazie all’immediata registrazione e liquidazione dell’IVA
  • Certezza nella data di emissione della fattura, della sua trasmissione e ricezione
  • Ottimizzazione della gestione finanziaria e delle risorse impiegate nel processo amministrativo

Partire da questi miglioramenti e da una maggior efficienza conseguita trasversalmente a più processi interni e ai rapporti con i diversi interlocutori può e deve essere il punto di partenza per essere pronti ad esercitare l’opzione per il regime premiale in futuro, aggiungendo così ai vantaggi organizzativi tutte le semplificazioni fiscali previste dal D.lgs 127/2015.

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1 comment on “E- fattura e D.lgs 127/2015: quando conviene esercitare l’opzione per il regime premiale?

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