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PA: il MEF pubblica i 100 enti più virtuosi nei pagamenti. Provincia di Arezzo in testa, ma solo il 28% comunica i dati.

Fatturazione Elettronica PA pagamenti

Pubblicati i risultati del monitoraggio di un anno di fattura online, anche se non tutte le PA pubblicano i dati in tempo reale ne aderiscono alla piattaforma per il monitoraggio dei crediti commerciali. In lista solo 2 Enti del Sud Italia.

 

Tutti gli enti della PA sono tenuti a pagare le fatture legittime entro 30 giorni dalla data di emissione, con alcune eccezioni che consentono il pagamento entro 60 giorni. Il rispetto di questi termini è un fattore cruciale del buon funzionamento dell’economia nazionale ma molti enti pagano in tempi più lunghi. La media attuale con cui la PA paga i fornitori è di 40 giorni e attualmente sono state pagate 2 mln di fatture pari ad un importo di 10 miliardi. Questo è quanto risulta dai dati estrapolati dalla piattaforma di monitoraggio dei crediti commerciali, che registra il totale delle fatture trasmesse alle PA, ma recepisce anche le informazioni sui pagamenti effettuati.

Il MEF ha infatti pubblicato una lista consultabile delle 100 PA più virtuose nei pagamenti ai fornitori fra quelle che comunicano i dati di pagamento: al top di questa lista troviamo la Provincia di Arezzo. Se infatti il tempo medio dei pagamenti si attesta intorno ai 40 giorni, la Provincia di Arezzo liquida i fornitori in media in 13 giorni (5.287 fatture registrate, già pagate nel 77% dei casi), seguita dall’Agenzia delle Entrate, che ha già pagato il 97% delle oltre 45mila fatture registrate per 613mila euro) con una media di 15 giorni e dal Comune di Pavia ( oltre 10mila fatture saldate nel 99% dei casi e in media in 19 giorni ).

Il monitoraggio dei pagamenti ora è possibile in modo più agevole grazie alla piattaforma digitale su cui viaggiano tutti i dati, ma è bene specificare che i dati sui pagamenti sono relativi ai soli enti che hanno fornito le informazioni: solo il 28% di questi infatti comunica i dati in tempo reale. Pertanto i pagamenti totali sono sicuramente superiori a quelli registrati ad oggi sulla piattaforma di monitoraggio dei crediti commerciali ed il tempo medio di pagamento è effettivamente più lungo di quello registrato tra gli enti che pubblicano i dati.Inoltre sono state considerate solo le PA con un numero di fatture ricevute superiore a 1000 ed un importo complessivo corrispondente superiore ad 1.000.000 di euro.

Con i prossimi aggiornamenti saranno forniti altri dati che mettono in evidenza aspetti specifici dei pagamenti dovuti dalle pubbliche amministrazioni, fino alla pubblicazione degli elenchi completi di tutte le PA, comprese quelle che non comunicano i dati di pagamento. I dati sui quali il MEF fornisce questi indicatori sono pertanto ancora insufficienti per avere una misura certa dei tempi di pagamento e della loro evoluzione. Il MEF promuoverà l’adesione alla piattaforma di monitoraggio presso tutte le PA, con l’obiettivo di disporre delle informazioni di pagamento in questi termini:

  • Informazioni sul 60% delle fatture registrate entro la fine del 2015
  • Informazioni sul 90% delle fatture registrate entro la fine del 2016
  • Informazioni sul 99% delle fatture registrate entro il 30 giugno 2017

La pubblicazione della lista, infatti, aveva lo scopo di suscitare un certo stimolo di emulazione sia nella rapidità nei pagamenti che nella comunicazione dei dati.

Tra i virtuosi, quelli cioè che rispettano, appunto, l’obbligo di fornire le informazioni, solo quattro voci arrivano dal Sud, il Comune di Gravina di Catania, che paga in media in 29 giorni, e la Prefettura di Brindisi, che salda le fatture in 34 giorni.

Per una panoramica completa dei dati pubblicati dal MEF e scaricare la lista delle 100 PA più virtuose vai al link http://www.mef.gov.it/focus/article_0012.html

Leggi anche: Pagamenti in digitale verso la PA, un’accelerata grazie al servizio PagoPA

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