Da Agid arriva una spinta verso la digitalizzazione: grazie a PagoPA, la piattaforma per effettuare pagamenti elettronici sarà possibile effettuare pagamenti in digitale verso la PA.
Tra le strategie adottate dall’Agenzia per l’Italia digitale per diffondere i pagamenti in modalità digitale elemento chiave risulta PagoPA, la piattaforma dedicata ai pagamenti verso la PA che si sta migliorando in vista della scadenza del 31 dicembre, data a partire dalla quale le Pubbliche Amministrazioni creditrici dovranno accettare pagamenti in formato elettronico.
Secondo le affermazioni di Agid PagoPA nasce per permettere a cittadini e imprese di effettuare pagamenti in modalità elettronica, con la possibilità di poter scegliere liberamente il prestatore del servizio, il canale tecnologico di pagamento e di avere, al tempo stesso, garanzia del corretto importo da pagare.
Ad oggi la piattaforma PagoPA può contare 284 adesioni da parte di enti pubblici, 30 di Psp (Payment service provider) e 34 mila transazioni nel primo semestre del 2015.
Non tutto però funziona perfettamente, si possono rilevare notevoli disparità tra nord e sud Italia, tra gli enti attivi quasi tutti sono concentrati nella parte centro-settentrionale del nostro Paese, l’unica regione a sud è la Basilicata. Questo ha spinto Agid ad adottare campagne pubblicitarie per spingere PA e imprese ad aderire a questo sistema.
Se le PA si mostrano restie al cambiamento lo stesso non si può dire dei Psp, hanno infatti aderito a PagoPaA 19 banche, 5 istituti di pagamento, Poste Italiane e due circuiti (MyBank, Cbi). Questo si spiega con gli investimenti che esse hanno effettuato sulle infrastrutture di supporto ai pagamenti elettronici, oltre che con il fatto che i pagamenti digitali ridurrebbero le spese di gestione dei contanti.
Tra i servizi che si possono pagare per via telematica spiccano, tra gli altri, il bollo auto, i ticket sanitari, la mensa scolastica oppure i nidi di infanzia, gli oneri del processo civile telematico.
Il sistema PagoPA sarà integrato con Italia Login (piattaforma Italia.it) tramite un sistema “end to end” di pagamento e anche notifica scadenze via mail o App.
Le cifre in campo sono notevoli, l’Agenzia ha calcolato che per il 2013 il valore dei pagamenti di cittadini e imprese alla PA è stato di 57 miliardi di euro. Comuni, Regioni e Province ne generano l’87%, mentre per le Regioni le tasse automobilistiche arrivano a valere oltre il 50% del totale delle entrate.).
In questo processo una funzione importante è svolta da Poste Italiane che, grazie alla capillarità dei suoi sportelli, può fare da traino – anche culturale – per contribuire a diffondere l’e-payment. Poste Italiane ha infatti siglato un accordo con MasterCard per dare vita ad una partnership volta allo sviluppo di nuove soluzioni nel campo delle transazioni e i pagamenti online.
Per avere maggiori informazioni sulla nuova piattaforma PagoPA e sulla digitalizzazione dei pagamenti alla PA vai su: http://www.corrierecomunicazioni.it/pa-digitale/36271_svolta-pagamenti-la-pa-al-rush-finale.htm