In seguito all’approvazione della legge sulla riforma PA arriva il momento dell’attuazione pratica dei numerosi decreti. Ma la riforma rispecchia davvero i desideri di cambiamento e innovazione?
La legge delega di riforma PA, approvata questo mese in Senato, si caratterizza per una serie di cambiamenti fondamentali per quanto riguarda l’innovazione digitale. I principali sono:
- Processi dell’amministrazione finalizzati ad una digitalizzazione e trasparenza, con una visione che punta all’Open Government;
- Introduzione del diritto di accesso dei cittadini alle informazioni della Pubblica Amministrazione, secondo i canoni del Freedom Information Act;
- Le spinte verso la diffusione del wi-fi e dello Spid, con alcune precisazioni riguardo l’apertura dello Spid ai turisti;
- La precisa definizione delle caratteristiche del nuovo CAD, che dovrà contenere soltanto disposizioni di carattere generale;
- Il rafforzamento delle misure di trasparenza e dei controlli da parte di ANAC;
Queste modifiche si aggiungono a quelle già stabilite nei mesi precedenti, tra le quali spicca la scelta di destinare l’articolo 1 alla “Carta della Cittadinanza Digitale”.
Se tutti questi aspetti si dimostrano positivi, alcuni punti lasciano invece qualche ombra causata dalla mancanza di un’ auspicata visione organica che non è stata ancora superata. Questo emerge soprattutto affrontando il tema delle competenze digitali, esso compare pochissimo all’interno della riforma PA , nonostante la maggior parte dei cittadini si definisca “analfabeta digitale”. Risulta necessario quindi che i cittadini acquisiscano maggiore consapevolezza e maggiore attivismo nei confronti della Pubblica Amministrazione.
I rischi maggiori riguardano, come sempre, la reale attuazione pratica dei numerosi decreti , che necessita di investimenti e di collaborazione tra le diverse parti, sia per quanto riguarda le amministrazioni centrale e locali, sia per quanto riguarda i diversi stakeholder.
La riforma PA conserva quindi alcuni aspetti ancora poco definiti e che andranno chiariti a livello pratico, per fare emergere quelle che sono le dichiarate intenzioni di innovazione e digitalizzazione.
Per comprendere al meglio quali sono gli aspetti meno positivi della riforma PA visita il sito: http://www.agendadigitale.eu/egov/riforma-pa-le-innovazioni-e-le-ombre_1654.htm