Nuove semplificazioni e nuova scadenza per lo Spesometro: tutte le ultime novità nel nostro articolo.
In conseguenza all’obbligo di fatturazione elettronica tra soggetti privati introdotto dalla Legge di Bilancio 2018, a partire dall’anno prossimo lo Spesometro, ovvero la comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute, non sarà più necessario.
Per quest’anno invece, allo scopo di alleggerire gli adempimenti fiscali per imprese e professionisti, l’Agenzia dell’Entrate ha previsto alcune importanti novità e semplificazioni tra cui il rinvio della data di scadenza al 6 aprile 2018 e la possibilità di inviare in maniera cumulativa i dati per le fatture sotto i 300 euro. Insomma, lo Spesometro diventa light.
Di seguito le novità introdotte con la pubblicazione del Provvedimento AdE n. 29190/2018 del 05 febbraio 2018.
SPESOMETRO 2018: scadenza rinviata al 6 aprile
Come sappiamo, la data ultima per l’invio dello Spesometro avrebbe dovuto essere il prossimo 28 febbraio. Eppure, anche questa volta, la scadenza è stata posticipata. Complice il confronto avvenuto direttamente con le categorie interessate, il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, ha infatti deciso di rinviare al 6 aprile 2018 la data ultima per la trasmissione dei dati delle fatture emesse e ricevute relative al 2° semestre 2017. La proroga è attiva sia per la comunicazione obbligatoria – DL 193/2016, che per quella opzionale – DL 127/2015, e coinvolge anche l’invio delle rettifiche sul 1° semestre 2017.
La proroga nasce dalla volontà di raccogliere le richieste dei contribuenti e dal rispetto delle norme previste dallo Statuto del Contribuente, le quali prevedono un intervallo di 60 giorni prima dell’applicazione di norme su una scadenza. Il prossimo 6 aprile 2018 sarà, infatti, il sessantesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del provvedimento.
SPESOMETRO LIGHT: le semplificazioni
Lo stesso provvedimento conferma le tante semplificazioni e novità introdotte dall’art. 1-ter del DL. 148/2017:
– fatture di importo inferiore ai 300 euro: è possibile comunicare i soli dati relativi al documento riepilogativo registrato e non più quelli dei singoli documenti
– anagrafica cliente/fornitore: l’obbligatorietà riguarderà solo l’identificativo fiscale; i dati come denominazione ed indirizzo potranno essere omessi
Lo stesso Decreto Legge ha introdotto poi la possibilità per i contribuenti di trasmettere i dati delle fatture emesse e ricevute con cadenza semestrale.
Altra novità riguarda infine la messa a disposizione da parte dell’Agenzia delle Entrate di due software gratuiti, l’uno per la verifica della comunicazione e l’altro per la predisposizione del file secondo gli standard previsti dal Fisco.
SPESOMETRO 2017: non l’hai ancora conservato?
Per quanto riguarda invece la comunicazione del 1° semestre 2017 trasmessa lo scorso autunno, ricordiamo che è obbligatorio per tutti i soggetti passivi IVA occuparsi della Conservazione a norma del File Dati Fattura, così come previsto dal DMEF del 17 giugno 2014.
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