Tutte le iniziative che vengono prese in questo periodo nei confronti della PA hanno un unico scopo: favorire il cammino del digitale anche nella Pubblica Amministrazione.
La digitalizzazione della PA sta procedendo, nel corso degli ultimi anni, grazie a iniziative e scadenze quali il Nodo dei Pagamenti, l’Anagrafe Unica, Italia Login, la fatturazione elettronica, il Sistema Unico per l’Identità Digitale. Tutte queste innovazioni, oltre ad essere fasi di uno stesso processo, sono anche legate da un unico filo conduttore: la standardizzazione, l’interoperabilità e la dematerializzazione dei processi. L’obiettivo è quello di ridare competitività al Paese attraverso provvedimenti che mirino a superare il localismo per creare una rete nazionale delle PA. Questo costituisce infatti uno dei più grandi ostacoli alla modernizzazione della Pubblica Amministrazione.
Per questo motivo SIA ha dato vita a “ SIA Easy City”, una piattaforma digitale che semplifica i collegamenti tra cittadini e imprese e deve, per questo, favorire la digitalizzazione dei processi interni alla PA.
Per quanto riguarda la fatturazione elettronica i bilanci, dopo più di un anno dall’entrata in vigore dell’obbligo per la PA centrale, e poco più di sei mesi per la PA locale, mostrano come il processo proceda ormai spedito, nonostante alcune problematiche siano tuttora presenti. Spesso infatti l’adozione della fatturazione elettronica non ha avuto come effetto una digitalizzazione di tutti i processi di fatturazione ma, al contrario, l’invio in formato xml tramite Pec ha portato a volte con sé un maggiore dispendio di tempo e risorse.
Una scadenza importante a livello nazionale attende anche le PA che entro il 31 dicembre 2015 dovranno consentire ai cittadini di effettuare pagamenti elettronici. La piattaforma “SIA Easy City” svolgerà una funzione importante permettendo ai cittadini di pagare digitalmente le imposte in modo semplice e sicuro utilizzando lo strumento che preferiscono. “SIA EasyCity” consente inoltre alla PA di analizzare in tempo reale i flussi di incasso e avere, tramite un unico cruscotto, la rendicontazione integrata con i dati previsionali suddivisi per voci di bilancio e la riconciliazione giornaliera dei flussi contabili.
Ovviamente standardizzazione e interoperabilità saranno caratterizzate dall’assenza di carta. La dematerializzazione dei processi infatti costituisce la base per una Pubblica Amministrazione sempre più digitale.
Per ulteriori approfondimenti in tema di PA digitale http://www.agendadigitale.eu/fatturazione-elettronica/le-tre-colonne-della-nuova-pa-digitale-standardizzazione-interoperabilita-e-dematerializzazione_1705.htm